Nove alberi , uno per ogni anno di vita. Piantumati nell’area del parco Rina Durante.
L’ultimo il nono, un falso pepe per simboleggiare il giorno del suo nono compleanno che avrebbe festeggiato Matteo Gentile, il bimbo salentino strappato alla vita lo scorso giugno da una rara forma di tumore cerebrale. Otto melograni e un falso pepe sono stati messi a dimora dal papà di Matteo che insieme ad altri due papà, Simone de Biase e Andrea Divella hanno compiuto 400 km in bicicletta da Vieste a Lecce per supportare la ricerca sui tumori cerebrali in età pediatrica. Dopo l’arrivo nei giorni scorsi , a Lecce, del Ciclotour Healide-Ride4hope, una carovana di bambini e genitori, tra cui quelli di Matteo, si è mossa in bici verso piazzetta Durante per la cerimonia di messa a dimora degli alberelli.
Il ciclotour della speranza , conclusasi nel capoluogo salentino, era partito lo scorso 25 agosto da Vieste; un viaggio epico, accompagnato dalla tempesta nel cuore, ma con il coraggio nelle gambe nei polsi e nel cervello epr promuovere la raccolta fondi “Adotta 1km per la ricerca” ospitata su ‘La rete del Dono’ a sostegno della campagna voluta da Fondazione Heal per lo sviluppo di una neuro-riabilitazione post Operatoria