Sono stati inaugurati due sportelli uno a Otranto l’altro a Calimera i servizi di prossimità rivolti alle donne del territorio.
Taglio del nastro doppio a Otranto e Calimera per due punti di ascolto e contrasto alla violenza. Il primo è ubicato nella sede comunale di Via A. Sforza n. 71 , dell’Ambito territoriale sociale di Maglie.
Un supporto importante per le donne vittime di violenza.Lo sportello sarà attivo tutti i mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Numero utile 328 8212906.
Il secondo a Calimera è’ incardinato presso l’Aula Consiliare, lo sportello antiviolenza “Il papavero blu” che aderisce alla Rete dei Centri antiviolenza “Il Melograno” della Comunità San Francesco, in forza della convenzione tra Ambito territoriale di Martano (di cui Calimera fa parte) e la stessa Cooperativa, finanziato dalla Regione Puglia. Lo sportello è un nuovo tassello nelle politiche di genere e sull’antiviolenza messe in campo dal Comune di Calimera e dall’Ambito territoriale sociale di Martano.
Si tratta di un servizio di prossimità rivolto alle donne del territorio, un primo approccio attraverso il quale pianificare percorsi individualizzati, attraverso l’équipe professionale messa a disposizione dalla rete dei Centri antiviolenza della Comunità San Francesco. Lo sportello sarà aperto tutti i giovedì dalle ore 16 alle ore 18 ma sarà raggiungibile 24 ore su 24, per appuntamenti e supporto telefonico al numero 328/8212906.
Nel 2019, secondo i dati del Servizio Minori, famiglie e Pari opportunità, elaborati dall’Ufficio Statistico della Regione Puglia e redatti in un Report da poco pubblicato, risultano operativi 27 Centri antiviolenza (CAV), articolati sul territorio con 113 punti di accesso. Gli accessi registrati complessivamente nel 2019 sono stati 2.059, con un aumento di circa 309 donne rispetto all’anno 2018 (+17,7%). In Puglia, nel 24,3% dei casi, le donne si avvicinano ai centri antiviolenza per chiedere informazioni; nel 66,8% dei casi iniziano un percorso di accompagnamento da parte del CAV. Nella nostra regione, la violenza sulle donne risulta trasversale alle fasce di età, ai titoli di studio e alla condizione lavorativa, con incidenze superiori in età compresa fra i 30 e 49 anni (62,3%). In provincia di Lecce l’incidenza maggiore si registra nella fascia 40-49 anni (35,5%). Le donne pugliesi più esposte alla violenza risultano essere le coniugate (41,8%).
«In questi cinque anni abbiamo dato voce a tante tematiche inerenti le politiche di genere – spiega Serenella Pascali, assessore al Welfare e pari opportunità – abbiamo aderito a campagne nazionali e internazionali, abbiamo ballato per dire di no alla violenza, abbiamo promosso campagne informative, realizzato mostre a tema, portato all’attenzione pubblica questo argomento scottante e spesso rinchiuso nel perimetro delle abitazioni. La scelta di attivare lo sportello nel nostro territorio risponde ad un’esigenza di prossimità e contiguità territoriale: creare tanti punti di accesso diffusi, per fare dell’accoglienza una risorsa dell’intero territorio del nostro Ambito e consentire alle donne, in totale sicurezza, di muoversi nei confini prossimi, senza incorrere nel giudizio sociale o, peggio, in conseguenze relazionali ben più gravi di quelle che vivono».