Sabato 10 ottobre di discute del disagio mentale in un momento in cui la via delle persone è cambiata a causa della pandemia
La giornata mondiale della salute mentale di quest’anno cade in un periodo in cui le vite quotidiane delle persone in tutto il mondo sono cambiate a causa della pandemia in corso. Molte persone hanno paura di ammalarsi, di morire o di perdere i propri cari, altre soffrono le conseguenze economiche negative della crisi, bambini e adolescenti hanno perduto il supporto scolastico e non vedono con tranquillità il loro futuro. Il carico di stress aggiuntivo dovuto alla pandemia ha prodotto un aggravarsi di problematiche familiari, di maltrattamenti ed abusi, di disturbi psichici preesistenti e anche nuove sofferenze mentali in gruppi e persone più vulnerabili. Oggi più che mai la possibilità di accesso a servizi territoriali di salute mentale si rivela necessaria, mentre le strutture che dovrebbero sostenere la popolazione si sono depauperate di personale e di attività nel corso degli ultimi anni.
Benvenuta Giornata mondiale della salute mentale allora!
Essa ci ricorda che non c’è salute senza salute mentale.
Essa ci ricorda che la salute mentale è una priorità sociosanitaria.
Essa ci ricorda che la salute mentale dipende da tante variabili e da numerosi determinanti sociali.
Essa ci ricorda che occorre investire nei servizi di salute mentale ad ogni livello.
Per discutere di tutto questo ed ascoltare le testimonianze di chi vive direttamente o indirettamente il disagio mentale, il Centro di salute mentale di Brindisi, assieme all’associazione “Gulliver 180” e al Centro Servizi al Volontariato di Brindisi-lecce, organizza un incontro pubblico. A Brindisi, sabato 10 ottobre alle ore 11.00, nei locali del Centro di Salute Mentale (ex ospedale Di Summa) l’incontro, a posti limitati per il rispetto delle norme anti-Covid-19, svolgerà il tema “Diritto all’accesso ai servizi di salute mentale: ovunque e per chiunque”. Introduzione Dottor Francesco Colizzi, direttore Centro di salute mentale di Brindisi. Interventi: Benito Giglio (presidente Gulliver 180), Vito Brugnola (psicologo-psicoterapeuta), Sergio Quaranta (Disabilità insieme), Rino Spedicato (CSV Brindisi-Lecce). A seguire i contributi liberi delle strutture riabilitative psichiatriche, di utenti e familiari.