L’ass. ‘Porto Badisco’, la Pro Loco e le associazioni ambientaliste bocciano l’antenna di 10 metri sorta su una linea di paesaggio protetto e fragile.
“L’associazione Porto Badisco in questi giorni si sta impegnato per fare chiarezza sulla recente installazione di una enorme antenna in località Porto Badisco.
Riteniamo che l’antenna sia un vero insulto a questo magnifico paesaggio e che non sia per nulla integrata nel contesto.
Questa settimana inizieremo una raccolta firme per chiedere di smantellare l’antenna o abbassarla ad un altezza compatibile con il Paesaggio!” . Con questo appello dalle pagine Facebook lanciato il 27 ottobre l’associazione Porto Badisco ha iniziato a voler fare chiarezza, su un ripetitore che da 4 metri di altezza ( quando insisteva su territorio di Otranto ) è stata elevata a 10 metri passando sul confine di Santa Cesarea. Un atiestetico traliccio visibile sin da quel gioiello che è la grotta dei Cervi. Al coro di proteste si unisce anche Marcello Seclì con l’associazione ItaliaNostra.
A ciò si aggiunga che l’area è sottoposta a numerosi vincoli nonché nei pressi dell’Area Parco se non proprio in essa ( sono in corso verifiche), il cui Ente Gestore dichiara per voce del suo presidente Nicola Panico di non aver rilasciato alcun parere in merito.
Intanto prosegue l’accesso agli atti e l’iter per verificare la legittimità di questa ingombrante presenza.