Riflettori accesi su due termini che potrebbero rivoluzionare il rapporto tra Comuni ed Associazioni: Coprogrammazione e Coprogettazione
Nei giorni scorsi Rino Spedicato ha partecipato ad un interessante incontro “on line” con le associazioni del Terzo Settore di Mesagne, il Comune ed ovviamente il nostro CSV (Centro Servizi al Volontariato) che a luglio di quest’anno ha istituito uno Sportello per il volontariato grazie ad un protocollo d’intesa con il Comune e l’Ambito Territoriale Sociale BR/4. L’incontro, particolarmente sentito e partecipato, aveva lo scopo di favorire la conoscenza e l’attuazione della legge di riforma del Terzo Settore, accendendo i riflettori su due termini che potrebbero rivoluzionare il rapporto tra Comuni ed Associazioni: Coprogrammazione e Coprogettazione. “Una sorta di cammino di liberazione dalla zavorra dei tempi passati – dice Spedicato – che relegava frequentemente l’associazionismo ad un ruolo di tappabuchi con il cappello in mano”.
Un primo passo concreto in questa direzione è stato offerto dall’avviso ricognitivo che il Comune ha rivolto alle associazioni di Mesagne per fotografare il fabbisogno di sedi e strumenti operativi per “fare bene il bene“. “In questo contesto – aggiunge Spedicato – se iniziamo a ragionare unitariamente di sussidiarietà, progettazione partecipata e rafforzamento della logica collaborativa, affronteremo con uno slancio rinnovato non solo gli aspetti burocratici della legge di riforma, ma offriremo un contributo straordinario a rendere possibile un welfare “generativo” ormai indispensabile per le emergenze sociali che attanagliano il Paese”.
La riunione di Mesagne ha messo in evidenza, inoltre, il riconosciuto ruolo del CSV quale indispensabile compagno di viaggio del volontariato. In questi primi mesi di più stretta collaborazione territoriale, è emersa una diffusa inadeguatezza formale e carenza conoscitiva delle associazioni, rispetto al grande lavoro che viene svolto dalle stesse in ogni ambito del sociale. Come si è potuto constatare che diverse associazioni iscritte nei vari albi, ormai non sono più attive da anni. Anche in questo caso il CSV ha dichiarato la sua disponibilità ad un lavoro di ricognizione dell’esistente e ad una presa in carico di quelle realtà associative che intendono mettersi in regola con i dettami previsti dalla normativa vigente in materia. “Ritengo – conclude Spedicato – si stia inaugurando una stagione nuova di collaborazione per traguardare obiettivi di interesse generale, un percorso in rete ispirato al principio di pari dignità. Occorre dare atto al Comune di Mesagne e alle associazioni del Terzo Settore, di aver imboccato la strada giusta per mettere al primo posto la comunità. Ed il CSV è pronto a fare la sua parte con i suoi servizi gratuiti e la sua storia feconda”.