Lo studio di giovani che si occuperà di riprogettare l’ex Galateo di Lecce, aggiudicandosi il concorso internazionale, è Archistart.L’ex sanatorio diventerà Cohousing, studentato, laboratori, guest house e mercato sociale
Valorizzazione del patrimonio storico con design contemporaneo e un mix di funzioni, un link tra centro urbano e prima periferia, case integrate con attività produttive, per far rinascere quello che è stato un sanatorio. Il tutto inserito in un parco urbano. È questo il progetto primo classificato del concorso che, secondo la graduatoria provvisoria annunciata nel pomeriggio di oggi, vedrà rinascere l’edificio, testimonianza della memoria collettiva del capoluogo pugliese, da anni in stato di abbandono.
Qui si insedierà una comunità sperimentale, dove i cohouser di tutte le generazioni, a partire da giovani e anziani, potranno godere dei benefici e del supporto di vicinato e, in alcuni casi, trovare occupazione.
L’ex sanatorio costruito in epoca fascista risplenderà grazie al lavoro dei giovani architetti di Archistart (in foto)Studio in collaborazione col gruppo Alcotec, che si sono aggiudicati il primo premio del concorso di progettazione internazionale del valore di 80mila euro, ai quali sarà affidato un incarico da 1,2 milioni di euro, indetto da Regione Puglia, Comune di Lecce, la società Puglia Valore Immobiliare e l’Arca Sud Salento con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Lecce. Con il protocollo d’Intesa condiviso con la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, si è puntato a salvaguardare la vocazione sociale dell’immobile, ponendo il tema dell’abitare al centro delle politiche pubbliche, orientate a sviluppare una città più inclusiva.
Cohousing, studentato, laboratori, guest house e mercato sociale faranno diventare l’Ex Galateo un edificio accogliente e multifunzionale, un grande contenitore pubblico che andrà a generare valore sociale ed economico. Grazie al progetto di Archistart Studio l’immobile diventerà anche l’asse di attraversamento dal centro storico verso il parco a sud, quindi un collegamento tra esterno e interno cittadino, una cerniera urbana. L’intervento prevede la creazione di nuove residenze sociali oltre a nuovi spazi commerciali accessibili a tutti, al fine di tenere a sistema i concetti di micro-comunità, relazione intergenerazionale e rigenerazione urbana.
L’edificio dell’ex Ospedale sanatoriale “Galateo” è oggi un bene culturale. Realizzato tra il 1932 e il 1934 dall’Istituto nazionale fascista per la previdenza sociale nell’ambito delle azioni di contrasto alla tubercolosi, è frutto di un modello architettonico basato su principi prestazionali che dovevano rispondere alle tecniche di cura messe a punto durante gli anni ‘20 e ‘30. Il Galateo è rimasto in funzione fino alla metà degli anni ’90, quando è stato definitivamente abbandonato.
Con il concorso, indetto attraverso la piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti, e ora, dopo le necessarie verifiche dei requisiti, con il progetto Archistart Studio prende avvio la seconda vita dell’Ex Galateo