Inaugurata a Lecce la struttura che grazie alla collaborazione tra la fondazione Casa della Carità, Caritas diocesana e congregazione dei missionari Vincenziani offrirà un riparo ai più bisognosi
La Casa della Carità di Lecce arriva come un dono di Natale e proprio nel giorno prima di Santa Lucia, come la luce che potrà illuminare il cammino dei più bisognosi della comunità aiutandoli “a ricostruire la propria vita e a riappropriarsi della propria casa” dice Alessandro Valenti, direttore dell’accademia “Casa della carità” che, con l’arcivescovo Michele Seccia, il sindaco Carlo Salvemini, la Caritas diocesana e la Congregazione dei missionari Vincenziani, ha tagliato il nastro nel giorno dell’inaugurazione.“
Sono dieci le stanze dell’ex Casa Betania e ampi spazi di interazione ristrutturati a servizio della serenità di chi non ha una casa e intende intraprendere un percorso di rinascita, imparando a gestire in autonomia se stessi e la propria vita a costo iniziale zero, fino ad arrivare a camminare da uomini liberi e felici, tra laboratori culturali da frequentare, incontri di supporto motivazionale da seguire e corsi di formazione professionale di cui beneficiare.
“Il cammino” è una social housing in cui gli ospiti saranno affiancati da una equipe di esperti professionisti per riuscire a essere perfettamente integrati nella società, dall’assistenza sanitaria, legale, psicologica e linguistica. “Fraternità e accoglienza, che nessuno si senta abbandonato a sé stesso per situazioni contingenti come la perdita del lavoro, della casa e della dignità. Che fare? Riprendiamo a camminare, ridiamo speranza e aiuto” prega e benedice l’arcivescovo Michele Seccia.
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