“È forte la preoccupazione per la povertà e le disuguaglianze: priorità da combattere facendo fronte comune”
«Dopo i numerosi tavoli tematici con associazioni di categoria, sindacali e datoriali, ora sono in programma quelli su usura ed estorsioni – spiega il prefetto intervistata dal “Nuovo Quotidiano”-. L’obiettivo è fare rete, mettere insieme le varie componenti e fare fronte comune. La prefettura incide, poi, con gli strumenti idonei: sono numerose, per esempio, le interdittive antimafia che ho firmato. Ma l’attenzione al territorio si concretizza anche con l’aggiornamento costante della White List, ovvero l’elenco di aziende e fornitori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa e che operano in settori a rischio. Si tratta di un presidio di trasparenza a sostegno delle imprese sane. L’emergenza Covid è anche economico e sociale. Per il resto, due dei quattro comuni che di recente erano ancora commissariati per infiltrazioni sono tornati al voto a settembre. E stata ripristinata la normale gestione amministrativa».
«La fragilità sociale delle famiglie preoccupa molto. Ed è un fronte prioritario che richiede un impegno davvero particolare – ha detto il prefetto commentando il dato Eurispes che lega la permeabilità alla criminalità nel Sud Italia principalmente alla vulnerabilità sociale e all’arretratezza economica, con nuovi poveri, disoccupazione, e servizi pubblici inadeguati.
«L’emergenza sanitaria ha accentuato le difficoltà e la povertà. E ci sono persone che hanno perso il lavoro improvvisamente. I buoni spesa dei Comuni sono serviti per aiutare le famiglie. Prima di Natale abbiamo sottoscritto, insieme con il ministro Teresa Bellanova, il Codice etico per rafforzare la rete di solidarietà sociale: un disciplinare finalizzato al recupero e al riutilizzo di eccedenze alimentari, prodotti farmaceutici e altri beni. La lotta allo spreco costituisce l’essenziale risposta di un impegno del tutto volontario a cui oggi nessuna istituzione può sottrarsi per il bene delle collettività. Sono sicura che chi è in affanno potrà trovare attraverso le istituzioni l’appoggio fondamentale per uscire dalla crisi. La tutela delle fragilità è un impegno a cui tengo molto: ridurre le disuguaglianze e la povertà è cruciale per arginare la capacità di penetrazione della criminalità».
«Lo Stato c’è. La vicinanza e l’aiuto dello Stato ai cittadini si possono concretamente manifestare attraverso la condivisione e la collaborazione. Cioè, per avere le istituzioni accanto è indispensabile denunciare. Vale per le famiglie come per le imprese, per i cittadini come per gli imprenditori. Solo così lo Stato può tutelare qualsiasi forma di fragilità. Ho incontrato le associazioni antiusura. Confido molto nelle persone perbene di questa terra e ripongo grande fiducia nel controllo sociale che viene effettuato dalle associazioni. Per questo è di vitale importanza denunciare richieste estorsive e pressioni di qualsiasi tipo. Ci sono, ad esempio, i fondi per le vittime di usura ed estorsione. E anche nel Salento ci sono persone che abbiamo aiutato anche attraverso mutui agevolati e a fondo perduto».
fonte: Ministero dell’ Interno