Attraverso questo percorso la Rete Solidale intende fronteggiare il fenomeno degli sprechi e promuovere e sostenere la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale
La Cabina di regia della Rete solidale dei soggetti socialmente responsabili nella lotta allo spreco, presieduta dal presidente Stefano Minerva avrà il compito di individuare le strategie di intervento territoriale e programmare le attività; stabilire modalità istituzionali e forme organizzative gestionali più adatte all’attuazione degli interventi; curare lo sviluppo dei rapporti tra i diversi soggetti; proporre l’integrazione della Rete con altri soggetti aderenti; vigilare sull’attuazione degli interventi.
Sono stati invitati a partecipare i componenti di diritto della Rete, sottoscrittori iniziali del Codice etico per il recupero e riutilizzo delle eccedenze alimentari e non e per la costituzione della Rete solidale. Tale documento promosso da Prefettura, Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio, con l’adesione di Asl, Università del Salento, Ufficio scolastico provinciale e Comunità Emmanuel, è stato approvato dal Tavolo antisprechi presso la Prefettura il 21 dicembre. La Rete intende fronteggiare il fenomeno degli sprechi e promuovere e sostenere la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, valorizzando l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti attuatori, con la raccolta e la redistribuzione dei generi alimentari, anche non idonei alla commercializzazione, ma commestibili, o dei pasti non serviti negli esercizi di ristorazione e delle eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione, nonché dei prodotti farmaceutici e di altri prodotti di solidarietà sociale
fonte:Gazzetta del Mezzogiorno