L’iniziativa dell’Associazione Maje Noscia punta a tenere i fari accesi sulla vicenda del giovane assassinato in Egitto, per arrivare presto alla verità
L’iniziativa nasce in occasione del “Giorno della scorta mediatica” ossia nella continua attenzione dei media verso l’operato del governo italiano sulle indagini per giungere alla verità sulla sua morte. Una iniziativa lanciata tre anni fa da Amnesty International con la collaborazione della Federazione nazionale della stampa e dell’Associazione articolo 21.
“La famiglia Regeni è un esempio di stile di vita, è fonte d’ispirazione. – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione Maje Noscia- È essenziale avere una direzione comune affinché si possa condividere la necessità e l’impellenza di essere ancorati ai valori di verità e giustizia, pilastri di uno Stato di diritto, di uno Stato democratico, esportatore di diritti umani. Sono valori che non possono essere, inderogabilmente, commercializzati, bistrattati o barattati, in quanto diritti inalienabili. Non si può e non si deve rimanere inermi e indifferenti, ma è necessario agire, condividere, ricordare e rivendicare per Giulio e per tutti. Il nostro non è soltanto un invito, ma anche e soprattutto un’opportunità per la partecipazione attiva: perché Giulio siamo Noi.
Oggi anche Maglie (Le) ha il suo Punto Giallo, presso l’Associazione Maje Noscia. Ognuno di noi può essere Scorta Mediatica indossando un braccialetto giallo o una spilletta, portando un po’ sulle spalle la pesante bandiera di Giulio. Per info sull’iniziativa e sul circuito contattateci alla mail associazione@majenoscia.it“
L’associazione ringrazia tutti quelli che aderiranno e a tutti i volontari che vegliano instancabilmente perché sulla giustizia e sulla verità non cali mai il silenzio.