Il patto punta alla prevenzione e allo studio delle malattie respiratorie da droga e del disagio giovanile.Firmatari Prefettura, Provincia di Lecce e Associazione A-MaReD.
“Il documento nasce con la finalità di coordinare le azioni che le istituzioni, le forze dell’ordine, le scuole e il Terzo settore possono mettere in campo sinergicamente e congiuntamente, nel corso del prossimo anno scolastico 2021-22, a beneficio dei giovani studenti, che saranno destinatari di importanti momenti di formazione ed informazione sui danni alla salute, alla capacità di apprendimento e, più in generale, all’armonico sviluppo psico-fisico e sociale derivanti dall’uso prolungato e continuativo di sostanze stupefacenti e/o alcoliche”, si legge nella nota relativa alla firma inviata dalla Prefettura di Lecce.
“Tra le iniziative previste vi è quella relativa all’istituzione di un tavolo tecnico che – rileva il Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio – consentirà di realizzare, con la collaborazione di tutti i firmatari, iniziative di informazione nelle scuole capaci di orientare i ragazzi nelle scelte e renderli consapevoli delle conseguenze delle condotte a rischio”.
Il Presidente della Provincia Stefano Minerva (Sindaco di Gallipoli) ha evidenziato che oggi troppi ragazzi distruggono la propria vita e quella di chi gli sta accanto nonostante il grande lavoro che già viene posto in essere dai docenti e dirigenti scolastici. Occorre dunque “dare segnali ancora più forti”.
Il presidente di A-MaReD, Mario Bisconti, ha raccontato “il percorso dell’associazione che da alcuni anni ha deciso di ampliare la propria azione al di fuori dell’ambito congressuale per incontrare i ragazzi ed i genitori consolidando le interrelazioni, anche grazie al diretto coinvolgimento dei giovani che potranno a loro volta relazionare insieme agli esperti negli incontri che verranno pianificati”.
L’azione di programmazione che nasce dal protocollo “costituisce un ulteriore avanzamento di una strategia che, avviata dall’Associazione sulla base di evidenze scientifiche consolidate del danno derivante dall’uso di stupefacenti, si propone di agire anche in tema di assunzione delle sostanze alcoliche da parte dei minori, fenomeno questo ormai dilagante nella fascia 14-18 anni”.