La voce delle donne per prendersi cura del mondo, Sabato 25 settembre 2021, Roma
“Dalla pandemia abbiamo imparato una lezione: lottare per praticare quella cura che ha al centro la vita degli esseri umani, della natura e di tutti i viventi- fanno sapere dalla loro pagina le organizzatrici- . Altrimenti, la prospettiva sarà sempre la stessa: ingiustizia, disuguaglianza, sfruttamento degli esseri umani e della nostra terra, guerre e distruzione.
L’Afghanistan è il tragico specchio dei torbidi inganni e del cinismo del potere patriarcale che hanno prodotto le morti nel Mediterraneo, gli accampamenti di rifugiati in Libia e nei Balcani, teatro di efferate violenze sui corpi delle donne.
Dobbiamo imparare le lezioni che questi durissimi decenni di crisi economica, malattia, guerra, devastazione ambientale ci hanno impartito.
Le donne, che pagano sempre il prezzo più alto di queste scelte, stanno gridando che bisogna cambiare: partire dai bisogni, dai diritti, dalle idee, dalla fatica significa prendersi cura del mondo invece che sfruttare il mondo, prendersi cura delle persone e della terra in cui viviamo, invece che usarle per procurarsi profitto e dominio.
Torniamo in piazza per dire che non vogliamo che un solo euro dei fondi europei per la ripresa economica sia destinato a scelte di dominio e sfruttamento, non un euro al riarmo dell’Europa.
Tutte le risorse siano destinate a sanare le ingiustizie, restituire a chi ha perduto e sofferto, salvare il lavoro e il welfare, curare l’ambiente, costruire la pace nel mondo.
È tempo di usare tutta la nostra forza per affermare la libertà di tutte. È il tempo di una RIVOLUZIONE DELLA CURA per guarire dalla pandemia, dalla crisi climatica, dalle tragedie delle guerre e delle migrazioni.
L’Afghanistan è il tragico specchio dei torbidi inganni e del cinismo del potere patriarcale che hanno prodotto le morti nel Mediterraneo, gli accampamenti di rifugiati in Libia e nei Balcani, teatro di efferate violenze sui corpi delle donne.
Dobbiamo imparare le lezioni che questi durissimi decenni di crisi economica, malattia, guerra, devastazione ambientale ci hanno impartito.
Le donne, che pagano sempre il prezzo più alto di queste scelte, stanno gridando che bisogna cambiare: partire dai bisogni, dai diritti, dalle idee, dalla fatica significa prendersi cura del mondo invece che sfruttare il mondo, prendersi cura delle persone e della terra in cui viviamo, invece che usarle per procurarsi profitto e dominio.
Torniamo in piazza per dire che non vogliamo che un solo euro dei fondi europei per la ripresa economica sia destinato a scelte di dominio e sfruttamento, non un euro al riarmo dell’Europa.
Tutte le risorse siano destinate a sanare le ingiustizie, restituire a chi ha perduto e sofferto, salvare il lavoro e il welfare, curare l’ambiente, costruire la pace nel mondo.
È tempo di usare tutta la nostra forza per affermare la libertà di tutte. È il tempo di una RIVOLUZIONE DELLA CURA per guarire dalla pandemia, dalla crisi climatica, dalle tragedie delle guerre e delle migrazioni.
LA CASA DELLE DONNE DI LECCE ADERISCE E ORGANIZZA LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI ROMA”
Per partecipare Cell. 348 590 3347 (Chiara)
Email: info@casadelledonnelecce.it
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