Perché è solo l’amore che merita di starci accanto fino alla fine. Il resto non conta.
Alba è un’affermata pianista romana e Pietro, suo marito, è professore universitario di fisica. Cercano da tempo di concepire un figlio, il quale però sembra non voler venire al mondo. Durante un litigio in auto Alba e Pietro hanno un incidente devastante che lascia indenne Pietro, ma la sua compagna rimane completamente paralizzata. Alba vorrebbe morire e più volte chiede invano al marito di aiutarla a porre fine alla sua vita, ma un giorno spiazza Pietro con una richiesta: tornare a fare l’amore, nonostante la paralisi. È così che Pietro, a causa della repulsione per il corpo malato della moglie, scaturitagli dopo l’incidente, si rivolge a un ragazzo che offre prestazioni sessuali per persone disabili e che, ben presto, diventerà qualcosa di molto più importante sia per lui che per Alba. Carlo e Greta invece sono amici da sempre, fin da quando, piccolissimi, hanno saputo farsi forza a vicenda per scampare alla morte dei genitori di lui e all’abbandono da parte di quelli di lei. Adesso hanno deciso di fare un figlio insieme. Ma una catastrofe si abbatte su Greta, scompigliando le carte in tavola. Queste due storie scorrono parallele finché la vita non le fa incontrare in un modo del tutto inaspettato.
Claudio Volpe nasce a Catania nel 1990. Con Il vuoto intorno (2011), candidato al Premio Strega, vince il Premio Internazionale Franco Enriquez. Con Stringimi prima che arrivi la notte (2013), candidato al Premio Strega, vince il Premio Napoli Cultural Classic ed è finalista al Premio Flaiano. Ricordami di essere felice (2015) si classifica terzo al Premio Piersanti Mattarella. Ha pubblicato con Laurana: Sotto un altro cielo (2016); La traiettoria dell’amore (2017), romanzo candidato al Premio Strega e tra i finalisti del Premio Brancati 2018. Nello stesso anno scrive insieme a Dacia Maraini Il diritto di morire. Inoltre, collabora con la rivista online “Mangialibri”.
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