ll secondo appuntamento del convegno diffuso a Brindisi mercoledì 24 novembre
Un convegno diffuso, 3 location per proporre un’idea di inclusione a partire da esperienze concrete: quelle legate all’arrivo dei profughi albanesi in Puglia 30 anni fa, che rivelò all’Italia la sua nuova realtà di Paese meta di immigrazione. GREI 250, rete nazionale che riunisce i maggiori esperti in materia di politiche migratorie e di inclusione dei cittadini stranieri, Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, Università degli Studi “A. Moro” di Bari e il Comitato Storie di Casa Mia di Brindisi promuovono I sentieri dell’accoglienza, 3 appuntamenti per riflettere sulle vicende che videro i cittadini pugliesi promotori di un’ospitalità la cui memoria collettiva consente di ripensare il sistema di accoglienza istituzionale attuale in nuove forme e possibilità di inclusione sociale, intesa come bene comune.
La prima tappa del Convegno diffuso I sentieri dell’accoglienza, organizzato dall’Università di Cassino, ha come obiettivo quello di inquadrare, nel contesto generale della migrazione in Italia, l’esperienza della migrazione albanese, la cui storia non può prescindere dall’accoglienza nel 1991 delle prime migliaia di profughi albanesi sulle navi Legend, Tirana, Lirija approdate a Brindisi e della Vlora a Bari. Il secondo appuntamento mercoledì 24 novembre a Brindisi dalle 8,30 alle 13,30 riporta il racconto vivo dei protagonisti dell’esperienza brindisina, che il Comitato Storie di Casa Mia sta raccogliendo e riattualizzando anche tramite laboratori nelle scuole, e la partecipazione dei cittadini albanesi alla costruzione di comunità inclusive. Brindisi fu la prima città ad essere raggiunta dalle navi Tirana e Lirija, il 7 marzo del 1991, con a bordo 6.500 persone, che sarebbero diventate 20 mila nei giorni seguenti, assistite dai cittadini con un impegno straordinario, ancor più se rivisto alla luce dell’attuale recrudescenza di atteggiamenti discriminatori e intolleranti nei confronti dei migranti. Il percorso si concluderà presso l’Università di Bari in un incontro che, a partire da un’analisi delle vicende di quegli anni, pone le basi di un modello di “pensiero meridiano” (per dirla con le parole di Franco Cassano) che individui nella migrazione la possibilità di rafforzare comunità cosmopolite transnazionali e la cooperazione geopolitica tra Regione Puglia e Albania. La sessione conclusiva proporrà in concreto un programma di cooperazione tra Regione Puglia e Ministero degli Esteri Albanese che possa finanziare micro-progetti di valorizzazione della cooperazione giovanile tra Puglia e Albania.
Brindisi in presenza: Yeahjasi Spazio Musica | Ex convento Santa Chiara Via Santa Chiara, 2 Brindisi
Da remoto: https://meet.google.com/ecf-fngb-kjc
info e prenotazioni: comitatostoriedicasamia@gmail.com