Tendere la mano ai profughi di guerra; così in Salento si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà e la disponibilità dei Comuni ad accogliere chi fugge.
Famiglie, associazioni e movimenti hanno riempito buona parte di piazza Sant’Oronzo, in occasione della manifestazione denominata “Lecce per la pace in Ucraina”
́Siamo qui nella piazza più ̆ importate di Lecce con i nostri alunni e i ragazzi sono consapevoli che non è attraverso una manifestazione che si possono risolvere i problemi della guerra – afferma dalle pagine del Quotidiano Silvia Quarta Serafino, referente del presidio scolastico di Libera presso il liceo Banzi – però non stiamo lavorando sulle nuove generazioni affinchè assimilino una mentalità diversa e che siano consapevoli che l’impegno parte anche dal più giovane”
Intanto si mobilitano anche i Comuni per dare accoglienza a chi fugge dalla guerra. L’amministrazione di Salice Salentino dichiara da subito la propria disponibilità ad accogliere in paese, in strutture che saranno indicate caso per caso, i profughi in fuga dall’ucraina con particolare riguardo a donne, bambini, anziani, soggetti fragili e nuclei familiari.
Il Salento conferma la sua vocazione di terra d’ esodo e approdo.