Partirà sabato 12 Marzo, nella notte, un bus 9 posti che da Lecce arriverà fino a Medyka, dove si trova un campo profughi
A partire saranno Don Gianni Mattia, cappellano dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce e Paolo Palestro, impiegato salentino, spinti unicamente dal desiderio di dare un aiuto concreto e dalla voglia di fare del bene. Nel viaggio di andata porteranno con loro viveri e beni di prima necessità, mentre in quello di ritorno accompagneranno in Italia 7 persone, dando precedenza a donne e bambini, donandogli così una speranza di salvezza dagli orrori della guerra. L’arrivo a Medyka è previsto domenica 13 marzo nel corso della mattinata, mentre il rientro tra lunedì 14 e martedì 15 marzo.
L’iniziativa solidale è stata organizzata dall’Associazione di volontariato “Cuore e mani aperte – Odv”, fondata proprio da Don Gianni Mattia, la quale non si è mai fermata dinanzi a nessuna problematica e che, nel corso degli anni, ha fatto la differenza verso chi soffre anche a Lecce.
Una solidarietà travolgente è poi arrivata da parte dei cittadini e della protezione civile, i quali hanno donato e stanno continuando a donare presso la portineria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce tutto il materiale necessario (come medicine, indumenti, prodotti per bambini, e così via), dimostrando quanto la causa in questione stia a cuore a tutti.
A tal proposito Don Gianni Mattia ci ha tenuto a rivolgere un caloroso ringraziamento a coloro che hanno partecipato a questa iniziativa. “La cosa più bella è proprio l’amore – ha dichiarato – il sentirci tutti quanti uniti per i nostri fratelli che soffrono. Nonostante le diverse posizioni, opinioni, i diversi colori, siamo tutti quanti uniti per aiutare queste persone che hanno bisogno e per diffondere la pace”.
fonte: Corriere salentino