A Trepuzzi, grazie all’associazione di volontariato “Lorenzo Risolo” è partito un carico di beni di prima necessità e farà ritorno portando i bimbi più bisognosi
«Siamo abituati a lenire le ferite dei piccoli che lottano contro il cancro, mai ci saremmo immaginati di dover essere al fianco di bambini che lottano per la vita a causa di una guerra e di bombe che cadono anche sugli ospedali pediatrici – ha detto Sonia Chetta, presidente dell’associazione dalle pagine del Nuovo Quotidiano di Lecce -. La nostra associazione esiste per dare aiuto ai piccoli che soffrono, è ciò che facciamo ogni giorno, e cercheremo di esserci anche per questa assurda realtà che sta portando tanto dolore. Abbiamo lavorato giorno e notte per portare avanti questa missione speciale, certamente impegnativa dal punto di vista pratico e soprattutto morale, ma non potevamo non aiutare i bambini ucraini in fuga dalla guerra».
Dopo la raccolta dei beni di prima necessità, nella giornata di ieri è partito l’autobus con destinazione Przemysl, in Polonia, al confine con l’Ucraina, carico di aiuti, latte, biscotti, pannolini e tanti altri prodotti per l’infanzia, ma anche giochi, disegni e pennarelli che cercheranno di far dimenticare – almeno per qualche minuto – la terribile guerra che si sta consumando nel territorio ucraino. Oltre 5mila chilometri per 44 ore di viaggio piene di speranza per un futuro migliore e in pace. Ma non è finita qui. Perché una volta consegnati i beni di prima necessità, il bus sarà utilizzato per portare in Italia bambini bisognosi di aiuto, per dare loro una nuova vita, purtroppo lontano dalla loro casa, ma – si spera – con maggiore serenità.