Il consorzio ATS BR 4 ritiene centrale il ruolo del volontariato nella costruzione di una comunità sempre più coesa e resiliente
Un patto di collaborazione fra Istituzioni e mondo del Volontariato finalizzato alla costituzione di sportelli informativi oncologici – di cui si avverte una impellente necessità – a supporto dei servizi socio sanitari preesistenti sul nostro territorio per orientare, supportare e sostenere chiunque ne abbia bisogno. Questo il tema affrontato nei giorni scorsi presso la sede del consorzio di via Santacesaria a Mesagne insieme al CSV Brindisi-Lecce Volontariato nel Salento rappresentato da Rino Spedicato , dall’associazione LILT – Associazione Provinciale Brindisi rappresentata dalla presidente provinciale Tiziana Palmisano, dall’associazione Insieme contro il cancro di San Pancrazio Salentino e dall’equipe del centro ascolto famiglie del nostro consorzio. Presente per il CDA anche la consigliera Anna Fiore. Durante l’incontro si sono gettate le basi per costituire un gruppo di lavoro che possa traguardare questo ambizioso obiettivo. Il consorzio ATS BR 4 ritiene centrale il ruolo del volontariato nella costruzione di una comunità sempre più coesa e resiliente.
“Grazie all’ascolto-attivo e all’impegno concreto del Presidente dell’Ambito Sociale Territoriale Br4, – spiega Rino Spedicato del CSV Brindisi Lecce, Volontariato nel Salento – il progetto del gruppo “Insieme contro il cancro” di San Pancrazio Salentino di istituire uno Sportello informativo per malati oncologici e loro famiglie, sta procedendo nonostante le difficoltà del caso. La riunione ha rappresentato il superamento di un’altra tappa, poiché, a breve, si renderà pubblico un protocollo d’intesa, aperto a quanti vorranno collaborare. La corretta informazione è un bene prezioso, soprattutto quando si riceve una diagnosi tumorale e si ha bisogno di informazioni utili, immediate e coordinate, per affrontare un “viaggio” di cui non si conosce la meta, atteso il buio calato all’improvviso nella vita di una persona. Osare è stata la parola-chiave. Si è osato alla luce di una constatazione: la sofferenza insegna! La sofferenza di coloro che hanno affrontato quel viaggio e che conoscono cosa significa essere preda del panico e dello sconforto. E se a questo si aggiunge la babele delle informazioni e degli uffici da contattare, si può comprendere l’importanza di uno Sportello “unico” di orientamento”.