Con il marchio ‘Made in carcere” le detenute nel complesso di Borgo San Nicola a Lecce hanno confezionato 10mila borse utilizzando tessuti inizialmente destinati al macero.
L’iniziativa è stata curata in collaborazione con la cooperativa sociale “Officina creativa” nell’ottica di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro delle recluse nel carcere salentino: i laboratori dell’associazione sono presenti anche negli istituti penitenziari di Trani, Matera, Bari e a breve si unirà al progetto anche la sede di Taranto.
Officina Creativa da 15 anni si dedica proprio alle donne in carcere.
“Made in Carcere” è infatti il marchio con cui si personalizzato borse, braccialetti ed accessori realizzati in libera colorata , donata al progetto da numerosi imprenditori illuminati del territorio. Le borse appena realizzate, da utilizzare come sporte della spesa o accessori, saranno vendute in occasione delle festività pasquali, all’interno dei supermercati della catena Sisa, altro partner del progetto, con sedi in Puglia, Basilicata e Calabria.
«Tessuti inizialmente destinati al macero – spiega all’AGI Luciana delle Donne, anima di Officine Creative – hanno una seconda vita ed una seconda possibilità, proprio come le donne recluse che coinvolgiamo da tempo in questo progetto di rinascita lungo i sentieri del settore tessile, da sempre puntando diamante del tessuto economico produttivo salentino».
Le borse realizzate a Lecce saranno vendute in occasione delle festività pasquali all’interno delle catene di supermercati che si sono offerte come partner in varie sedi di Puglia, Basilicata e Calabria.