Task force di tutti i Centri di Servizio Pugliesi per sostenere cittadini attivi e volontari nell’impegno sociale
La strage di Capaci, da poco commemorata, è solo una tappa sulla scia di sangue lasciata dalle mafie sui territori. Una scia che ha fertilizzato le comunità, consapevolizzato i cittadini attivi, mosso le associazioni e le Istituzioni. Su questa tematica si colloca l’iniziativa “La memoria e la resistenza, storie di antimafia sociale in Puglia” organizzata da tutti i Centri di Servizio Pugliesi e che si terrà il prossimo 27 maggio su piattaforma Zoom.
“La mafia, in questi anni ha cambiato pelle e fronti – spiega Luigi Conte Presidente CSV Br Le Volontariato nel Salento- trasformandosi in qualcosa di più subdolo, di fronte al quale l’azione dei volontari e dei cittadini non è rimasta indifferente. Qualcosa è cambiato, ma il fenomeno non è in remissione. Per questo la nostra iniziativa, è rivolta a tutti i volontari del territorio perché possano muoversi con le giuste competenze in ambiti particolarmente sensibili quali : antimafia sociale, ambiente e territorio, povertà, carcere, salute mentale, migranti.”
Il seminario si aprirà alle 17.00 con i saluti istituzionali in plenaria, seguirà l’apertura delle stanze dedicate ai laboratori tematici: “Germogli di futuro, i beni confiscati alla mafia” curato da Antonio Cocco, direttore Coop. Medtraining e Anna Settanni, responsabile progetti sociali Coop. Terre di Mezzo; “La memoria Viva” con Iolanda Napolitano, Area Memoria Ass. Libera; “Comunità Monitoranti, una bussola per l’integrità” animata da
Leonardo Ferrante, referente anticorruzione civica del Gruppo Abele – Libera; “Oltre il carcere, prevenzione, rieducazione e reinserimento” a cura di Angela La Fortezza, responsabile dell’Area Educativa dell’I.P.M. “Fornelli” di Bari.
Il seminario è gratuito. Per iscrizione: www.csvbrindisilecce.it o https://docs.google.com/forms/d/1Habej2uSTfAWfALos2aGDU_8UWGgfTlaASzxmhGPbFw/edit