Si rincorrono le iniziative virtuose di volontari e ambientalisti per ripulire il territorio dai rifiuti
In questi giorni i territori di Otranto e quello di San Cassiano sono stati protagonisti due operazioni di pulizia , rivelando la bellezza dei luoghi che richiedono più sensibilità e rispetto.
Dieci bustoni pieni di rifiuti plastici, varie lamiere, e persino un latta da 20 litri piena zeppa di olio e un paraurti di auto. L’insenatura di porto Badisco con il suo ritrovato fiumiciattolo, riapparso dopo l’alluvione dello scorso anno, è stata liberata dai rifiuti ed è tornata fruibile per visitatori e turisti.
La denuncia del grave stato di emergenza in cui versava il sito, era partita nei giorni scorsi dall’ambientalista locale Oreste Caroppo che sui social aveva denunciato in questi mesi la presenza di tutta una serie di rifiuti plastici che offendevano il greto nella gravina di Porto Badisco nel suo tratto finale di foce, nella quale il recente evento alluvionale del novembre 2021 aveva riportato alla luce una sorgente naturale che era stata tombata in lavori di infrastrutturazione balneare dell’insenatura nel ‘900. Da ciò, l’iniziativa di una giornata civica di pulizia promossa dalla sezione di Otranto di «Per l’Italia con Paragone-Italexit».
Guanti, sacchetti in mano e tanta buona volontà ha animato decine di cittadini e studenti delle scuole di San Cassiano insieme ai volontari e ai rappresentanti del Comune hanno contribuito in questa settimana, nonostante la pioggia, alla riuscita della prima tappa -in concomitanza con quella di Salve – del progetto “Sporchiamoci le mani 2022” promosso da Quotidiano e Legambiente. Ad organizzare la giornata è stata la Pro Loco di San Cassiano guidata dal presidente Rocco De Iaco
Da piazza Cito e hanno proseguito per il polmone verde del Parco Paduli divise in tre gruppi, percorrendo le strade via della Vittoria, via Principe Umber-to e via Apulia, per poi ritrovarsi nella zona industriale e diriger-si verso l’oliveto pubblico. Nel corso delle ore, con intervalli causati dalla pioggia, i partecipanti hanno raccolto alcuni quintali di materiale soprattutto lungo le direttrici fuori dal paese. Arrivati all’uliveto, i pre-senti hanno assistito all’inter-vento di Maurizio Manna di Legambiente Puglia e, a seguire, al-la messa celebrata dal parroco don Vito Catamo e al pranzo offerto dalla stessa ProLoco.«Ci ha penalizzato un
Consapevolezza e tradizione per una giornata all’insegna della civiltà
fonte: Quotidiano di Puglia e Gazzetta del Mezzogiorno