Si tratta di un percorso di cittadinanza attiva per il contrasto dell’ Hate Speech e per il rafforzamento dell’antimafia sociale.
Si è chiusa con l’evento “Oltre l’odio – Istruzioni per l’uso” la terza annualità del progetto promosso dalla Regione Puglia e dal Dipartimento di storia, società e studi sull’uomo dell’Università del Salento e sposato anche dalla diocesi di Lecce e dall’arcivescovo Michele Seccia
L’evento, svoltosi nei laboratori teatrali Koreja, a Lecce, ha visto la messa in scena dello spettacolo «Dire fare baciare lettera testamento», a cura di Koreja, con la partecipazione di studenti, studentesse, docenti e genitori che hanno partecipato ai laboratori. Il progetto, approvato e finanziato dalla Regione, ha come capofila il Di-partimento di Storia, società e studi sull’uomo dell’Università del Salento. Diversi gli enti coinvolti: i comprensivi di Monteroni, Cavallino e Leverano, l’Istituto «Don Tonino Bello» di Tricase, l’Ufficio di servizio sociale minorile del Tribunale dei minorenni di Lecce e due cooperative sociali.
Per dare continuità al progetto, UniSalento ha istituito un assegno biennale di ricerca sugli hate speech e numerose collaborazioni scientifiche per l’analisi dei meccanismi generativi dei discorsi di odio. Tra le iniziative editoriali a carattere scientifico e informativo, è pre-visto un volume destinato prevalentemente a insegnanti e operatori dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza che raccoglie un campione di oltre 450post di odio pubblicati da utenti quasi sempre anonimi sui più frequentati social network. I volumi successivi presenteranno i contributi scientifici prodotti dagli studiosi incaricati e, infine, il bilancio sociale del progetto «Oltre l’odio»