Istituita da papa Francesco , la celebrazione della figura dei nonni ricorre il 24 luglio, così la Diocesi scende in campo con un’importante iniziativa
La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita lo scorso anno da Papa Francesco in prossimità della memoria liturgica dei Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, ci fa riflettere sugli anziani e sul ruolo che attualmente occupano nella società.
Essi sono risorsa indispensabile del nostro tempo e custodi di cultura, tradizione ed esperienza.
«Si tratta di un’occasione importante per riflettere sul ruolo che attualmente, nonni e anziani, occupano nella nostra società –
afferma sulle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia don Lucio Ciardo, direttore della Caritas Diocesana di Ugento Santa Maria di Leuca –. Il nostro compito è quello di riconoscere e lottare contro le solitudini più profonde riconsiderando queste persone come risorse e mai come un peso o uno scarto». Verso la fine del 2021 è partito un progetto pilota dal titolo “Intrecciati tra memoria e futuro” promosso da Caritas per arginare il fenomeno crescente delle persone anziane che muoiono sole in casa nell’indifferenza comune.
L’iniziativa interessa i comuni di Gagliano del Capo e Tricase e si pone il non facile obiettivo di “integrare” gli over 65 all’interno di un circuito sociale sempre più inclusivo.Lo scopo è quello di educare le generazioni a stare insieme, incontrarsi, confrontarsi e completarsi. La leva sociale è quella dell’invecchiamento attivo. Una persona non è mai uno scarto ed ha sempre un ruolo fondamentale che deve essere riconosciuto e rispettato.
«Sono in corso diverse attività finalizzate alla condivisione del tempo e delle conoscenze – spiega don Lucio – Sono in corso attività teatrali, ginnastica dolce, sostegno allo studio e corsi di ricamo per cucire tra loro le generazioni. Ma abbiamo anche implementato il Centro ascolto di Caritas prevedendo sedi distaccate e due numeri di “ConTatto amico” ai quali gli anziani possono telefonare
anche solo per parlare e per sfogarsi. Al telefono ci sono volontari del posto in grado di relazionarsi con loro».
In questi giorni, i ragazzi del servizio civile formati da docenti dell’Università del Salento, stanno somministrando dei questionati che serviranno per una rilevazione statistica.
Gli anziani non vanno in vacanza! Per questo l’estate è il momento in cui queste persone avvertono di più il senso di solitudine e abbandono. Pertanto l’estate è il momento giusto per compiere gesti semplici che possano coinvolgere i nonni e le nonne facendoli sentire accolti e meno soli!
Le attività di “Intrecciati tra memoria e futuro” possono essere seguite su leucacolta.it o sulla pagina fb della Caritas diocesana Ugento – Santa Maria di Leuca.