La presidente di CSVnet, Chiara Tommasini, scrive ai candidati alle prossime elezioni chiedendo un impegno concreto per valorizzare l’operato di milioni di cittadini per un Paese più inclusivo solidale e sostenibile
“Nel dibattito elettorale mancano idee e proposte strategiche per potenziare il terzo settore e valorizzare l’impegno del volontariato per un Paese più inclusivo, solidale e sostenibile. Occorre sostenere un pacchetto di interventi e per questo ci appelliamo ai leader delle forze politiche perché lo recepiscano e lo sostengano“.
Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale che riunisce quarantotto Centri di servizio per il volontariato, lancia l’allarme a nome di un mondo che unisce, direttamente e indirettamente, circa 30mila organizzazioni di terzo settore e supporta quasi 50mila organizzazioni non profit, coinvolgendo più di 100mila volontari.
“Richieste urgenti , da inserire nell’agenda politica giacché si trasformano ogni giorno in difficoltà che soprattutto le ‘minori’ realtà associative devono contrastare– commenta Luigi Conte , Presidente del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ad avvalorare quanto cristallizzato nell’appello generale- Vivendo la quotidianità bisogna prestare attenzione al piccolo mondo associativo che anima nel concreto i territori già uscito snervato dall’emergenza sanitaria , alla quale ha dato un decisivo contributo, e nuovamente ‘provato’ da nuove emergenze. Così è ad esempio dalla mole di adempimenti burocratici (a discapito dell’operatività) cui sono soggetti gli ETS, sino ad arrivare alle straordinarie difficoltà che le piccole realtà affrontano a seguito dell’impennata dei prezzi dovuta alle materie prime, in capo a tutte i cari bollette ”
Un quadro che arriva direttamente al cuore della politica attraverso le sei le richieste che CSVnet rivolge ai leader per vincere altrettante sfide strategiche di un mondo che garantisce il 5% del Pil nazionale e mobilita più di 6 milioni di volontari: completare il processo di attuazione della riforma del terzo settore; dotare i Csv delle risorse adeguate per sostenere il volontariato; semplificare le procedure amministrative per la costituzione di accordi di co-programmazione e co-progettazione tra gli enti pubblici e le organizzazioni del terzo settore; riconoscere il ruolo formativo del volontariato e del servizio civile; agevolare il ricambio generazionale dei volontari; valorizzare le pari opportunità ed il ruolo nelle donne nel terzo settore. Tra le istanze anche l’attivazione di un tavolo interministeriale di interlocuzione per affrontare le questioni che riguardano il non profit.
Il testo della lettera inviata ai leader candidati è disponibile a questo link