Il rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo colloca i capoluoghi pugliesi nella seconda metà della classifica nazionale.
Report Ecosistemi Urbani 2022 di Legambiente: la città di Lecce scivola nelle ultime postazioni, è la fotografia che emerge dal rapporto annuale di Legambiente.
“Non si vede il cambio di passo repentino che impone l’emergenza climatica”: si legge
E ancora “la tendenza è quella dello stallo in un’annata che avrebbe dovuto sancire una ripartenza”.
Questo faticoso e complesso studio di Legambiente ha consentito di stilare una classifica delle città italiane, attraverso la valutazione di 16 indicatori inerenti l’acqua, l’aria, la mobilità, i rifiuti, l’ecosistema urbano e l’energia.
“Rileviamo come la nostra città si ponga all’ultimo posto per solare termico e fotovoltaico sui tetti degli edifici pubblici, probabilmente a causa della scarsità di risorse con cui si misura l’ente che ne impedisce gli investimenti – scrivono Pierpaolo Patti e Marco Giannotta del gruppo consiliare Progetto Città –
Il PM10, però, sale di un punto rispetto all’anno precedente, significando che la ciclabilità da sola non basta, se non accompagnata dall’erogazione di servizi, come ad esempio il trasporto pubblico, efficiente ed in grado di servire largamente della cittadinanza e non nicchie della stessa.
Trasferisce molta amarezza, invece, il 95mo posto tra le città italiane nel rapporto verde/cittadino e, come ormai si sa, meno verde corrisponde a più smog.
Aumenta invece la raccolta differenziata pro capite, segno che i cittadini, quando sono chiamati a compiere il proprio dovere, non si sottraggono.
Continuano a giungere notizie che ci preoccupano e delle quali già a suo tempo ci siamo fatti carico, ricevendo in risposta, ad oggi, solo una autocandidatura, in ordine alle quale ci siamo astenuti dal commentare non per disinteresse ma solo perché, da qui alla fine del mandato, riteniamo che ogni impegno vada profuso sulla nostra città, sui nostri concittadini, ponendo al centro del dibattito politico i temi che riguardano la comunità, l’unico investimento sicuro sul futuro che intendiamo caldeggiare.
Il futuro personale dei singoli ci interessa poco: la Politica che conosciamo è fatta di ‘noi’ e non di ‘io’, augurandoci che passi alla storia non il singolo individuo ma finalmente una città più verde, sostenibile, accogliente con al centro il cittadino, l’ecosistema urbano e l’erogazione di servizi, che abbia Via Manzoni come modello e non sprechi il 25% dell’acqua che circola nella sua rete”.
fonte : corriere salentino