22 comuni non comunicano neanche i dati. È quanto emerge dall’annuale rapporto di Legambiente sul raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata. Ben piazzati Lecce e Neviano
La XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia è stata presentata questa mattina a Bari nell’ambito dell’Ecoforum Puglia “I cantieri dell’Economia Circolare”. Alla conferenza, realizzata in due sessioni (Le storie dell’Economia Circolare in Puglia e Lo stato dell’Economia Circolare in Puglia a un anno dall’approvazione del Piano Rifiuti), hanno partecipato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, Rocco De Franchi, Responsabile Comunicazione Istituzionale Regione Puglia, Fiorenza Pascazio, Delegata all’Ambiente di Anci Puglia, Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente, Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente Regione Puglia.
La XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia si svolge ad un anno dall’approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti ed è l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell’Economia Circolare in Puglia sia per il raggiungimento degli obiettivi minimi di legge del 65% di Raccolta Differenziata da parte dei Comuni, sia per quanto concerne l’impiantistica regionale. In Puglia la media percentuale regionale di raccolta differenziata nel 2021 è stabile al 56,5%, mentre nei primi mesi del 2022 si attesta al 60,04%. Ed è anche per questo che quest’anno il rapporto Comuni Ricicloni Puglia 2022 opera un cambio radicale nella valutazione dei Comuni Ricicloni, perché la soglia del 65% di RD rappresenta la linea di sbarramento che consente ai Comuni di poter essere valutati e non da più il premio in sé.
Da qui sono scaturiti i sette Comuni Rifiuti Free che sono Poggiorsini (BA), Bitritto (BA), Volturino (FG), Avetrana (TA), Montemesola (TA), Monteparano (TA) e Fragagnano (TA). Il tasto dolente per la Puglia, invece, restano i Capoluoghi di Provincia. Nel 2021 Trani (76,5%) è il Capoluogo di Provincia più Riciclone, a seguire resta stabile Barletta (69,3%), mentre si mantiene per poco sotto la soglia del 65% la città di Lecce, che si ferma al 64,3 % di raccolta differenziata. Andria invece è ferma al 60%.
Nel Salento si distingue Neviano nella Menzione speciale Teniamo d’Occhio assegnata ai 20 Comuni che seppur non avendo raggiunto l’obiettivo dei 75 kg/anno/abitante di secco residuo, si sono mantenuti sotto la soglia dei 100 Kg/anno/abitante. Il comune salentino ha mantenuto il secco residuo al 97,5 Kg/anno/abitante.
Definiti “indifferenti” i comuni che non hanno segnalato alcun dato per il 2021: 22 sono nel Salento e cioè Alessano, Castrì di Lecce, Castro, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Galatina, Lizzanello, Martignano, Minervino di Lecce, Montesano salentino, Morciano di Leuca, Nociglia, Ortelle, Otranto, Ruffano, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Specchia, Sternatia, Supersano, Tuglie e Vernole.