Il mondo dei giovani, del terzo settore e dell’attivismo si è incontrato il 2 dicembre a convitto Palmieri.
Grande partecipazione per il laboratorio tenuto dall’attivista Diletta Bellotti presso Convitto Palmieri. Decine di ragazzi sono stati chiamati a riflettere sulle declinazioni dell’azione: 𝐞𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 , 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐮𝐦𝐢𝐥𝐭à, 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨, 𝐥’𝐞𝐦𝐚𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢, 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞.
Posizioni dell’agire messe sul tavolo. La conclusione ha definito la mappa attraverso cui i giovani transitano dall’essere passivi spettatori del mondo a consapevoli soggetti dello spazio.
L’agire è stato il filo conduttore: l’energia che muove il mondo per un mondo migliore. Così è stato per l’apertura ufficiale, dopo il laboratorio, a cui sono intervenuti tutti i nostri ospiti.
“Questo Festival , ha attraversato percorso, galvanizzato i nostri paesi, con iniziative nelle scuole, nei comuni , per raccontare le energie dei tanti volontari che operano e s’impegnano nei nostri territori” ha dichiarato in apertura Luigi Conte Presidente CSv Br . Sulla stessa linea
Chiara Tommasini presidente di CSV Net che ha evidenziato come il volontariato sia ‘energia’ per l’evoluzione delle comunità. “Quello della transizione è un particolare tema che investe non soltanto il plesso energetico ma anche sociale e digitale: ambiti nei quali il volontariato può svolgere un ruolo da protagonista”.
Un appuntamento quello del Festival a cui non è voluta mancare la Provincia di Lecce con il consigliere Gabriele Mangione, il quale ha posto l’accento sul ruolo strategico delle alleanze e dei tavoli: il terzo settore, le istituzioni e i cittadini assieme possono fare la differenza.
Un’atmosfera carica di contenuti, ma anche di denunce e suggestioni, che si riallaccia alla prima parte laboratoriale della giornata grazie alla successiva proiezione del docufilm fulm ‘ One Day One Day” di A Thing By – Will Media del regista Olmo Parenti, Marco Zannoni e Giacomo Ostini, un viaggio in un non-luogo, dove spesso ci si volta dall’altra parte: la baraccopoli di Borgo Mezzanone a Foggia, dove i migranti vivono in situazioni disumane.
L’incendio dallo schermo ha acceso il partecipatissimo talk con il regista Olmo Parenti, l’attivista Diletta Bellotti, Marco Zanoni.
“Un film che stiamo portando in giro per l’Italia – ha spiegato Parenti– e nelle scuole lanciato come il primo film della storia’ vietato ai maggiori’ perché nessuna delle più importanti case di produzione voleva distribuirlo inizialmente”.
Qui, invece, abbiamo voluto parlare di transizione ma anche di minori, perché le transizioni e le evoluzioni iniziano veramente laddove finisce il confine tra chi sta avanti e chi resta dietro