Sulla statale 275, Italia Nostra interviene in modo significativo in seguito a precedenti proposte formulate negli anni , individuando le migliorie da apportare al progetto.
«Per il secondo lotto della statale275, previsto da Montesano-Tricase a Santa Maria di Leuca, ci sono tutti i margini per realizzare una strada parco che possa risultare compatibile con il territorio e che lo riqualifichi a livello ambientale e paesaggistico. Invieremo a breve ad Anas un documento dettagliato e propositi-vo per evidenziare ulteriori aspetti necessari che vadano a ridurre gli impatti lungo il percorso». Così Italia Nostra Sud Salento dalle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia ha espresso, attraverso Marcello Seclì, la propria volontà di arrivare ad una condivisione del tracciato del secondo lotto della275 «per evitare ulteriori ed eventuali ritardi», nel corso della conferenza dei servizi di venerdì indetta a Bari. Al termine degli interventi dei rappresentanti degli otto comuni interessati (Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo), a prendere la parola è stata Italia Nostra che ha evidenziato, entrando nel merito, quattro principali aspetti sul secondo lotto, avanzando anche alcune proposte sul primo lotto della statale. «Abbiamo dato atto positivamente – spiega Seclì – che il secondo lotto si svolge su due corsie e non ci saranno le 4 corsie da Montesano in giù, dunque ci sarà un minore impatto in quanto il percorso previsto insiste in parte sul tracciato esistente del-la 275, andando a ridurre il con-sumo di suolo e determinando economie. Abbiamo concordato sulle osservazioni fatte dai sindaci presenti che riteniamo condivisibili e appropriate, soprattutto quella del Comune di Castrignano del Capo che ha chiesto di non far passare la strada dall’area della Chiesa “Madonna delle Rasce” di grande interesse storico, e sensibile a livello naturalistico, paesaggistico e ambientale». In generale, Seclì ha di dettaglio «che servono ad evitare problemi con i proprietari confinanti e a mitigare meglio gli interventi, per rendere tutto il percorso un corridoio ecologico e una strada parco. Abbiamo proposto la piantumazione di al-meno 20mila essenze e alberi lungo tutto il tracciato della nuova statale e a breve invieremo ulteriori proposte. Quello che ci preme come Italia Nostra è che questa possa diventare un’opera pubblica di cui tutti potremo poi essere orgogliosi, che garantisca la sicurezza e rispetti il territorio riqualificandolo a livello ambientale e paesaggistico». Lo stesso approccio è stato chiesto da Seclì ad Anas, ai Comuni, alla Provincia di Lecce e alla Regione Puglia nei confronti del primo lotto: «Siamo disposti a dialogare per superare alcune criticità. Abbiamo chiesto che, nell’innesto tra primo e secondo lotto, la bretella prevista da Montesano a Tricase venga ridotta a due corsie. Inoltre, ci sono margini per rivedere con un lavoro di progettazione di pochi mesi, tutte le opere di innesto tra i tratti della statale 16 Maglie-Otranto con la 275. Da rivedere è pure il progetto della 275 che è stato fatto partire da Melpignano (che ri-cade all’interno della statale 16) e non da Maglie, e poi, per un minore consumo di suolo e dei relativi costi, come Italia Nostra crediamo che si possa ridurre la se-zione stradale a 18 metri, stralciando gli attuali 23 metri, e rendere la 275 della stessa larghezza della Maglie-Lecce. Con questo risparmio di suolo ed economico, dunque, potranno esserepiù facilmente trovati i soldi per realizzare sia il primo che il secondo lotto», conclude Seclì