Cittadini, associazioni, attivisti, artisti in piazza a Lecce per il disarmo e l’apertura di una via diplomatica alla risoluzione del conflitto russo-ucraino.
Lo scorso fine settimana, dopo un anno dal coflitto che incendia l’Europa, aderendo all’appello di Europe for Peace e nell’ambito della mobilitazione della Rete dei Comitati per la Pace di Puglia, la Rete Salento per la Pace ha attraversato il centro di Lecce, da Porta Napoli a Piazza Sant’Oronzo, per ribadire il proprio no alla guerra come prassi e chiedere a gran voce ai rappresentanti politici in Italia e in Europa di smarcarsi dalla via dell’escalation militare.
Il corteo, partito da Porta Napoli, ha raggiunto Piazza Sant’Oronzo dove si è tenuto un presidio animato da messaggi e performance contro la guerra, grazie a una folta rosa di musicisti, attori, poeti che hanno aderito alla mobilitazione della Rete, donando il proprio contributo artistico alla causa della pace e del disarmo.
In apertura è stato letto un documento della Rete Salento per la Pace a sostegno dei portuali di Genova che da tempo combattono contro le operazioni di carico/scarico di armi e dispositivi militari di navi dirette in zone di morte e devastazione.
Quindi, è intervenuto il musicista russo Nikolay Oleynikov in rappresentanza del gruppo Arkady Kots, che da anni si oppone al regime di Putin e dopo l’annuncio della mobilitazione per la guerra ha lasciato il Paese.
Simone Franco ha recitato la poesia “Canto dei morti invano” di Primo Levi. Redi Hasa ha eseguito il “Preludio” della “Suite n.1” di Bach, lo stesso che Rostropovich suonò nel 1989 mentre crollava il Muro di Berlino. Ninfa Giannuzzi, accompagnata da Redi Hasa, ha cantato il canto tradizionale ucraino “Oy khodyt’ son” e una versione in lingua iraniana di “Bella ciao”, con un testo che invita a scrivere una pagina nuova della storia, oltre ogni repressione. Marta Innocente e Andrea Morciano hanno proposto un brano divenuto un classico del movimento pacifista, “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè.
Renato Grilli ha invece recitato un canto pacifista, mentre Alessandro Vigna e Giuseppe Scorrano hanno eseguito il brano “Contro” dei Nomadi, un altro manifesto del movimento pacifista. Daria Falco e Bruno Galeone hanno portato in piazza “Gallo rojo gallo nero” di Chico Sanchez Ferlosio, simbolo di numerosi movimenti antiregime. Gianni Seviroli ha letto una sua poesia, “La resa, la sconfitta, la vittoria”.
fonte: LecceSette