Il Concorso è un progetto organizzato da Anto Paninabella OdV per promuovere e valorizzare la cultura del dialogo, dell’inclusione e dell’empatia, e a prevenire l’emarginazione e il bullismo
L’associazione Anto Paninabella OdV è stata voluta dai genitori di Antonella Diacono, adolescente che a 13 anni si è sentita così disperatamente sola da pensare che l’unica soluzione possibile al suo dolore fosse togliersi la vita. Perché si è sentita così sola? Perché nessuno si è accorto di nulla? Perché non ha chiesto aiuto? Sono queste le domande a cui l’associazione cerca di dare risposta prendendosi cura della salute emotiva e mentale dei ragazzi dagli 11 ai 16 anni, con percorso di educazione alle emozioni.
Altrettanto importante è il ruolo degli adulti che incontrano, che devono saper valorizzare i sentimenti dei ragazzi, ed intervenire prontamente se e quando necessario. Perché nessuno, mai più, si senta disperatamente solo come Antonella. Con questa mission, nasce poi il Concorso letterario regionale rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado e dei primi tre anni delle Scuole Secondarie di Secondo Grado statali e parificate della Regione Puglia.
SCARICA IL CONCORSO: Bando-Antonella-Diacono-2023-1
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L’ azione della associazione è fondata su tre pilastri fondamentali, che hanno origine dagli scritti di Antonella Diacono e dalla esperienza sua e della sua famiglia.
Di tutti questi argomenti il papà e la mamma di Antonella parlano in occasione degli incontri con genitori, ragazzi, docenti ed educatori, usando le parole di Anto.
Qui il video di uno degli incontri, all’IISS Alpi Montale di Rutigliano a Febbraio 2021.
“Andate contro i pregiudizi”
Il primo è la lotta al pregiudizio, alla esclusione, alla indifferenza. Per promuovere la riflessione sulla importanza di prendersi cura degli altri, di andare oltre le apparenze e avvicinarsi a chi ci sta accanto con interesse ed amore, l’associazione indice un concorso scolastico regionale sul tema. Il suo scopo è essere semplicemente un pretesto per riflettere. Prima ancora di parlare di bullismo, parliamo di rispetto reciproco, di attenzione ed impegno nello scoprire la bellezza e la ricchezza della diversità.
“Non siete i soli a soffrire”
Il secondo è la lotta contro la vergogna del proprio dolore interiore. Prendersi cura di se stessi vuol dire accettare che questo dolore può esistere e parlarne, avere il coraggio di fare la cosa forse più difficile: mostrarsi deboli e chiedere aiuto. Non siete soli a soffrire, non siete strani o difettosi, il dolore e la tristezza si possono affrontare, innanzitutto parlando e dialogando. La promozione della consapevolezza delle proprie emozioni e del proprio valore è un tema portante della nostra azione, nel quale rientrano ad esempio la creazione della applicazione GrowUP, la mostra fotografica sul tema “Dialoghi”, gli interventi scolastici coordinati da psicologi come “Emozioni tra le righe”, il libro “C’è sempre una chiave”.
“Forse pensano che il dolore sia contagioso”
Il terzo è la sensibilizzazione di docenti e genitori sulle tematiche relative alla depressione giovanile e al disagio in generale. Troppo spesso gli educatori hanno paura di affrontare il tema, radicando così nei ragazzi la convinzione che sia un tabù del quale non si possa parlare, impedendo o ritardando così un intervento che potrebbe addirittura salvare una vita. L’associazione organizza annualmente un convegno dedicato al tema, con la partecipazione di importati nomi della psicologia e psichiatria infantile, indirizzato a genitori, docenti ed educatori.
Parliamone!
Se vuoi dare il tuo contributo all’associazione, o vuoi che veniamo nella tua comunità scolastica, parrocchiale o sportiva per portare la nostra esperienza (ovviamente gratuitamente), scrivi a
associazione.anto@paninabella.org
Parliamo anche di “bullismo”? Si, la nostra posizione la spieghiamo in questa pagina.