Il Centro di Cultura Sociale e di Ricerche di Giuggianello (LE) partecipa con questo progetto all’indagine conoscitiva dell’archivio storico del comune di Giuggianello.
Il progetto “Tante Storie-Gli Archivi Parlanti” si inserisce nella programmazione della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Del Territorio, Teatro Pubblico Pugliese, su progetti per la promozione e la valorizzazione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia.
Il Centro di Cultura Sociale e di Ricerche di Giuggianello (LE) partecipa con il progetto “Tante Storie – Gli archivi parlanti”, che ha come obiettivo principale l’indagine conoscitiva dell’archivio storico del comune di Giuggianello.
Tale indagine, iniziata nel mese di novembre 2022 e durata fino a gennaio 2023, si è concentrata sui primi cinquant’anni del Novecento al fine di approfondire la ricerca su un periodo ancora non sufficientemente studiato, dal quale ci si aspetta di rintracciare dei documenti per mezzo dei quali ricostruire l’immagine del piccolo centro agli inizi del XX secolo e, di conseguenza, le storie di alcuni dei suoi cittadini.
L’indagine conoscitiva continua negli archivi privati delle famiglie di Giuggianello con lo scopo di recuperare ulteriore documentazione, in particolare cartoline, lettere e fotografie, per mezzo delle quali arricchire i contenuti dell’archivio storico.
Il progetto “Tante Storie” prevede alcune attività che coadiuvano la ricerca, quali la raccolta delle testimonianze orali di chi i primi cinquant’anni del Novecento li ha vissuti, l’allestimento di una mostra fotografica per restituire alla cittadinanza l’immagine del paese così come appariva diversi decenni fa, ma anche la pubblicazione del materiale frutto dell’indagine conoscitiva con l’obiettivo di fornire nuovi spunti di analisi e di conoscenza del territorio.
Dalle informazioni recuperate si sta ricostruendo la storia di un giovane cittadino di Giuggianello che nelle fonti viene definito “folle”, “pazzo”, “alienato” e che muore nel 1946, all’età di trent’anni, presso l’ospedale psichiatrico di Lecce. A questo giovane verrà ridata la giusta dignità facendolo diventare il portavoce del progetto “Tante Storie”, infatti si sta costruendo attorno alla sua figura una performance teatrale incentrata sulla sua breve e tormentata vita.
La chiusura delle attività, con un incontro di restituzione alla cittadinanza e di divulgazione dei risultati raggiunti, è prevista per maggio 2023.
Per rispondere alle diverse esigenze progettuali, è stato costituito un gruppo di lavoro variegato e con diverse competenze e professionalità; dalle competenze in campo archivistico e documentale alle comprovata esperienza nel settore della promozione e comunicazione fino alla restituzione teatrale, il gruppo di lavoro è stato strutturato per raggiungere i diversi obiettivi prefissati da “Tante storie”.