I due appuntamenti in programma martedì 16 e mercoledì 17 maggio presso la sede di Brindisi del CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento”
Dal 2011, il CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento”, promuove e coordina il progetto denominato “Carcere degli innocenti”, rivolto all’accoglienza di quei bambini i cui genitori sono detenuti e per la realizzazione del quale il CSV ha sottoscritto un protocollo d’Intesa con la Casa Circondariale di Brindisi.
Al fine di rendere consapevoli i volontari del contesto complesso cui sono chiamati ad operare e fornire loro strumenti e conoscenze che li mettano in grado offrire assistenza ai minori in visita ai genitori detenuti, anche quest’anno sarà attivato un percorso formativo mirato che si svilupperà in due giornate:
- Martedì 16 maggio (dalle ore 16.00 alle ore 18.00): presso la sede del CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento”, in via Spagna, 16 – incontro con monaci buddhisti. Il corso si basa sulla Mindfulness. Con questo termine s’intende il raggiungimento della consapevolezza di sé e della realtà nel momento presente e in maniera non giudicante. E’ una tecnica derivante dal mondo buddista, pertanto deriva dalla focalizzazione sul proprio respiro, per poter centrarsi con se stessi e quindi poter gestire senza ansia/agitazione personale i rapporti con gli altri.
- Mercoledì 17 maggio (dalle ore 17.00 alle ore 20.00): presso la sede del CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento” in via Spagna, 16 – incontro con Elvira D’Alò professoressa e pedagogista clinica. Il sentirsi accolti e l’agire nell’accogliere l’altro, sono i temi affrontati dalla professoressa. L’incontro formativo mira ad aiutare il volontario a dare una lettura dei bisogni provenienti dai vissuti personali, familiari, sociali legati al contesto di appartenenza dei minori che si incontreranno al carcere. La professoressa presenta il libro di cui è autrice con Antonella Mastro intitolato Da grande…vorrei fare il genitore, durante la prima parte dell’incontro.
Il minore che entra in carcere “senza colpa” si trova ad affrontare una situazione complessa e delicata, all’interno di un sistema controllato e rigidamente organizzato , contraddistinto da ritmi regolari e uniformati. In un simile contesto è facile capire quanto sia difficile gestire la sfera affettiva e l’incontro con il genitore detenuto. Il carcere degli innocenti ha il duplice obiettivo da un lato di attenuare l’impatto dei minori con la dura realtà carceraria e dall’altro di rendere più solido il legame genitoriale.
Il progetto, coordinato dal CSV, è gestito a livello locale dai volontari appartenenti a varie associazioni presenti sul territorio, opportunamente formati e periodicamente aggiornati, che svolgono la propria missione in stretta e costante collaborazione con tutti gli operatori penitenziari. Ogni anno si realizzano laboratori ludico artistici in grado di far emergere la creatività dei minori.
Per l’edizione 2023 denominata ‘MATISSEi divertito??’ si è deciso di realizzare laboratori ludico artistici ispirati al pittore Henry Matisse, artista francese tra i fondatori della corrente pittorica FAUVES. La riproduzione delle opere di Matisse con varie tecniche (collage, dipinti, ritagli ecc..) aiuta i minori a far venir fuori emozioni e stati d’animo, aiutandoli notevolmente ad evadere dallo stress causato dal contesto carcerario.
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