Nei giorni scorsi si è disputato a Falconara il V Trofeo nazionale
La squadra femminile del Dragon Boat Brindisi Asd ha preso parte al V Trofeo nazionale di dragon boat della Lilt, disputato a Falconara nei giorni 10 e 11 giugno. Giornate di festa e di sana competizione che hanno visto in gara 17 equipaggi per un totale di 347 atlete provenienti da tutta l’Italia. Nove le regioni Rappresentate dal Nord al Sud e la squadra femminile del Dragon Boat Brindisi era l’unica squadra pugliese presente alla manifestazione: una gran bella soddisfazione anche per il risultato conseguito.
Le categorie presenti erano quelle Bcps (equipaggi interamente formati da donne operate di tumore al seno) e misti (equipaggi formati per il 50 percento da donne operate di tumore integrate da supporter). Le venti donne brindisine non hanno temuto né la pioggia né il vento che purtroppo ha caratterizzato la mattina delle gare e con lucida determinazione al ritmo del tamburo e spinte dalle sollecitazioni del timoniere/allenatore Giuseppe Bottacci hanno effettuato una brillante gara.
Giuseppe Bottacci alla fine della gara abbraccia le sue donne che non nascondono la commozione. “Per noi questa di oggi non è solo una gara, è soprattutto la dimostrazione che la determinazione e la tenacia portano ad ottenere buoni risultati. Le donne che hanno vissuto l’esperienza del tumore possono fare sport e il Dragon Boat oltre ad avere benefici fisici perché evita il linfedema, aiuta a riprendersi da un punto di vista psicologico”.
Giornate di sport, ma anche di festa, di condivisione, di incontri e di amicizia; questo è lo spirito del Dragon Boat. Capitanate da Lucia Buongiorno, le Dragonesse di Brindisi si sono classificate seconde nella loro batteria e prime nel “premio simpatia” quando al ritmo della pizzica pizzica hanno coinvolto le atlete delle altre squadre in un frenetico e simpatico ballo collettivo.
“Sono emozionata – dichiara Lucia Buongiorno – lo ammetto perché per noi questa è la prima partecipazione ad evento nazionale così importante. Non è facile convincere venti donne a mettersi alla prova soprattutto perché si tratta di uno sport da noi poco noto. A Falconara erano tanti gli equipaggi e molti di loro presenti ormai da decenni. Noi abbiamo ancora tanto da imparare, ma abbiamo anche tanta voglia di fare e soprattutto tanta voglia di crescere come numero. Ci piacerebbe comprare un’altra barca per permettere ad un maggior numero di donne di provare l’emozione del pagaiare insieme e chissà che prima o poi non riusciremo a realizzare questo nostro sogno. Intanto il mio appello è rivolto alle associazioni presenti sul territorio e che offrono servizi alle donne operate di tumore al seno. Nelle vs campagne rivolte alle donne fate un cenno ai benefici del Dragon Boat, chiamateci, noi ci siamo e saremo ben lieti di collaborare con voi. Seguiteci sulla nostra pagina Facebook ed instagram”.
Dopo la premiazione, è stata celebrata la cerimonia dei fiori, un momento emozionante e solenne dedicato a tutte le donne che non sono riuscite a vincere la loro battaglia contro il tumore al seno.