Dal 15 al 17 giugno a Lecce la sedicesima edizione del festival. Ospite speciale Miguel Benasayag, filosofo e psicoanalista, testimonial Anna Basta, ex farfalla della Nazionale Italiana di ginnastica ritmica
Pe(n)sa differente Festival dell’espressione creativa e della bellezza autentica giunge alla sua 16a edizione. Ideato e realizzato da Onlus Salomè e Big Sur a partire da un progetto finanziato nel 2008 dal Ministero della Salute e dal Ministero delle Politiche Giovanili nell’ambito di “Guadagnare la Salute. Rendere facili le scelte salutari”, il festival è un tributo alla soggettività che si manifesta come diritto al pensiero critico, alla differenza e alla variazione. Promuove la cura di sé e vuole essere un invito a un percorso di costruzione personale che passi attraverso la resistenza alle attuali forme di mercificazione e omologazione, per valorizzare l’unicità e la novità che ogni persona essenzialmente è, con le sue possibilità espressive e la propria peculiare bellezza. Ed è per questo che il Polo BiblioMuseale di Lecce accoglierà questa edizione negli spazi interni ed esterni della Biblioteca Bernardini e dell’Ex Convitto Palmieri, e le grandi sale e i chiostri saranno animati dal popolo che fa della differenza di pensieri, corpi e sentimenti propri di ciascuna persona, un valore da perseguire.
Numerosi studi hanno messo in evidenza come le arti abbiano un contributo determinante non solo nella prevenzione e nel trattamento delle malattie ma anche nella promozione della salute e del benessere individuale e collettivo, e nello sviluppo di equità e di qualità sociale. E la scelta di approfondire quanto la dimensione culturale e artistica possa influire sul benessere e sulla salute è stata ritenuta centrale e prioritaria dall’OMS che nel 2019 ha presentato a Helsinky il rapporto da titolo “Quali sono le evidenze sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere?”. Il Polo Bibliomuseale di Lecce, dunque, conferma la propria attitudine a spazio di “cura” attraverso l’arte, la bellezza, il dialogo, l’incontro e la connessione tra temi, linguaggi e progettualità creative. Siamo infatti convinti che l’arte debba essere un vero e proprio dispositivo di confronto reale e militante attorno ai temi che contrassegnano la contemporaneità. È anche il caso dei temi che riguardano strettamente l’impegno di Pe(n)sa differente.
Durante le tre giornate si terranno spettacoli, performance, mostre, incontri scientifici, sociali, culturali, artistici, sportivi e culinari, musica e visioni che vedranno la partecipazione di esperti nei campi dell’antropologia, della filosofia, della medicina e della psicologia, della cultura, dell’arte e delle associazioni sparse sul territorio nazionale, con lo scopo di sensibilizzare e informare su come guadagnare salute e prevenire e curare il disagio attraverso l’espressionne creativa del sé individuale e collettivo.
L’edizione 2023 è intitolata Io l’unic* me, un titolo emblematico che rappresenta la condizione contemporanea.
L’IO non ha genere: IO SONO è maschile e femminile, declina la persona, l’essere. Un essere sempre più in bilico, in una contemporaneità che giorno dopo giorno si mostra in difficoltà nel dare corpo ad un NOI, certo, convinto, efficace nel costruire comunità, socializzazioni virtuose, relazioni creative. L’incontro è sempre più complicato da radicalizzazioni ideologiche che frammentano lo stare al Mondo. Il Mondo stesso è frammentato, attraversato da conflitti, popolato dalle vecchie e nuove povertà, preda di dittature che mortificano l’idea di libertà offendendo la dignità delle persone, la loro libera scelta. Non si tratta di trovare rifugio nell’individualismo, ma di capire le difficoltà dell’individuo in un contesto sociale sempre più preda di una omologazione che crea solitudine, sentimenti di inadeguatezza, crisi sempre più profonde e laceranti in chi, inconsapevole del valore della propria fragilità, si espone alla più cruda e totale rinuncia, isolandosi, tentando e crescendo nel silenzio la propria ferita. Non c’è scampo se non si lavora sulla valorizzazione di ogni SINGOLARITÀ, sull’accoglimento critico del proprio crescere e del proprio desiderio. Ogni IO è emblematico, ha valore se comunicato, nella sua unicità, particolarità, bellezza.
Un IO senza ego dobbiamo perseguire, fragile e in crescita, creativo, generante e generativo di relazioni sane che dimenticano il conflitto e sanno che ogni crisi muta l’ordinario in nuovo.
Il Festival riveste notevole importanza non solo dal punto di vista sociale e scientifico ma anche artistico, turistico e culturale. Rappresenta un’importante occasione di conoscenza del nostro territorio Salentino/Pugliese, delle sue tradizioni artistiche e culturali, paesaggistiche e culinarie con la sua tradizione della Dieta Mediterranea conosciuta in tutto il mondo per i suoi benefici sulla salute.
SPECIAL GUEST della XVI Edizione di PE(N)SA DIFFERENTE è MIGUEL BENASAYAG, filosofo, psicanalista e scrittore (Paris, France) che terrà la Conferenza aperta a tutta la popolazione IO UNIC* ME.
MIGUEL BENASAYAG (1953), filosofo e psicanalista di origine argentina, rifugiatosi in Francia dopo l’esperienza della guerriglia guevarista, è autore di molti libri, tra i quali, tradotti in italiano: Il mito dell’individuo (2002), Resistere è creare (con Florence Aubenas, 2004), La salute ad ogni costo. Medicina e biopotere (2010). Con Feltrinelli ha pubblicato L’epoca delle passioni tristi (con Gérard Schmit; 2004), Contro il niente. Abc dell’impegno (2005), Elogio del conflitto (con Angélique del Rey; 2008) e Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa (2015) (www.feltrinelli.it).
_______________________________________________________________________________________________
SPECIAL TESTIMONIAL della XVI Edizione di PE(N)SA DIFFERENTE è ANNA BASTA, ex farfalla della Nazionale di ginnastica ritmica (Italia) che porterà la sua testimonianza in VITA DA FARFALLA.
ANNA BASTA (2001), ex ginnasta italiana, dal 2016 al 2020 è stata membro della Nazionale di ginnastica ritmica dell’Italia. Il suo palmarès è ricco di successi sportivi, tra cui l’oro a squadre ai Campionati Mondiali di squadra di Ginnastica ritmica a Sofia nel 2019. A luglio 2020, all’età di 19 anni, ha ufficializzato il suo ritiro dalla carriera agonista per motivi personali che ha chiarito nel novembre del 2022. Il disagio, che l’aveva portata ad abbandonare la carriera agonistica e legato all’ambiente sportivo, si è trasformato in impegno sociale per la tutela del benessere della persona e in particolare degli atleti.
L’intero programma della tre giorni del Festival è su https://www.pensa-differente.it/web/eventi.php?event=43
Info www.pensadifferente.it www.facebook.com/pensadifferentefestival email info@pensa-differente.it