Hanno fatto tappa nel Brindisino i ragazzi speciali dell’associazione “Route 21 Chromosome on the road”
MESAGNE (Br) – Un viaggio lungo tutta l’Italia a cavallo di una Harley Davidson, seguendo un percorso all’insegna dell’emancipazione dalla disabilità. Mercoledì 4 ottobre i ragazzi dell’associazione Route 21 Chromosome on the road hanno fatto tappa a Mesagne. Qui, accolti dal sindaco Toni Matarrelli, non hanno mancato di visitare alcune delle bellezze più significative della città messapica: il castello Normanno-Svevo e le necropoli locali. La prima edizione è nata dieci anni fa. Un gruppo di persone, davvero speciali, si alternano in sella ad una Harley-Davidson 107 electra glide ultra limited, partendo da Crotone attraversano il Paese intero per raccontare e far vivere le loro storie.
I protagonisti sono affetti da trisomia 21, meglio nota come “sindrome di Down”, ma manifestano una gioia di vivere, una forza ed un coraggio invidiabili. Giunti nelle varie tappe del percorso, raccontano ai presenti i propri sogni ed intanto visitano la bellissima Italia, anche in quei luoghi forse meno conosciuti rispetto alle mete canoniche, ma altrettanto caratteristici. Merito dell’iniziativa è soprattutto dell’organizzatore Gian Piero Papasodero della Route 21 Chromosome on the road e dei motociclisti Piero Vrenna e Luca Casagrande, compagni di avventura a bordo di un sidecar realizzato sulla propria Harley dallo stesso Gian Piero.
Il 31enne veronese Luca, affetto da sindrome di down, sta aiutando il crotonese Piero, disabile motorio da circa cinquant’anni, nel proprio viaggio lungo lo Stivale. Prossima meta sarà Fisciano, in provincia di Salerno, ma intanto i protagonisti hanno deciso di salutare i mesagnesi con un video pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione. “E’ stato bello partire dai saluti del sindaco di Crotone ed essere accolti dal primo cittadino di Mesagne – afferma Gian Piero – una persona entusiasta che rappresenta il suo paese, dalle grandi potenzialità. Ringraziamo gli amici che ci hanno accolto. Quest’anno abbiamo deciso di legare il viaggio al tema dell’amicizia, spesso banalizzata da contesti frivoli, ma che è una delle cose più importanti della vita”.