Si conclude l’iniziativa nell’ambito del progetto “A cor non si comanda” con l’obiettivo di educare la comunità alla cittadinanza attiva e migliorare il tessuto urbano
A Corigliano d’Otranto si avviano alla conclusione i Cantieri innovativi di antimafia sociale, nell’ambito del progetto “A Cor non si comanda”, finanziato dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di educare la comunità alla cittadinanza attiva e migliorare il tessuto urbano.
Il Comune di Corigliano d’Otranto, risultato beneficiario del progetto, è il capofila dell’Ats Coriàna, composta dai partner Consorzio Emmanuel, associazione Work in Progress, Istituto comprensivo di Corigliano d’Otranto, Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e Agenzia formativa Ulisse.
Sono tre i seminari conclusivi, organizzati dall’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Dina Manti, in collaborazione all’associazione culturale “Festival nazionale del libro” e l’Istituto comprensivo di Corigliano d’Otranto, rivolti ad alcune classi degli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il primo incontro è previsto per venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 10, con la presentazione del libro “Nostra madre Renata Fonte”. In un graphic novel si ripercorre la storia di Renata Fonte, dall’impegno in politica alla lotta contro le ecomafie per salvare dalla cementificazione le coste del Salento, dai primi successi in politica ai sacrifici personali che ha dovuto affrontare, fino al suo assassinio per mano della mafia. Una figura simbolo, da ricordare. Partecipa all’incontro Ilaria Ferramosca, autrice del volume.
Il secondo incontro è previsto per lunedì 16 ottobre, sempre alle ore 10, con la partecipazione del giornalista Antonio Sanfrancesco che presenta il libro “Ero l’uomo della guerra” (Laterza) sulla storia di Vito Alfieri Fontana che sarà in collegamento. Per la prima volta un ex fabbricante di armi (Vito Alfieri Fontana), che nella sua carriera ha progettato e venduto due milioni e mezzo di mine antiuomo, racconta senza reticenze le due vite che ha vissuto: da fabbricante di strumenti bellici a operatore umanitario.
Nel terzo e ultimo incontro, in programma il 17 ottobre 2023 alle ore 10, si racconta “La storia di Angelica Pirtoli”. Angelica Pirtoli, uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, è stata una bambina vittima innocente di mafia. Il suo omicidio è stato uno dei più cruenti compiuti dalla Sacra Corona Unita. Partecipano all’incontro l’avvocato Francesco Capezza (Responsabile Presidio Libera Casarano “Angelica Pirtoli” e componente del Coordinamento Provinciale di Libera Lecce) e Nadia Rizzello (zia di Angelica Pirtoli e sorella di Paola Rizzello).fonte:LeccePrima