Si terrà il 5 novembre alle ore 18.00 presso il circolo Arci Levèra, in Via Bellini 24 a Noha di Galatina , l’appuntamento sulle prospettive future del territorio salentino. L’evento vedrà la partecipazione di diversi ospiti , tra cui Luigi Conte – Presidente CSV Br Le Volontariato nel Salento
Promotrice dell’ incontro è l’aps Levèra, che significativamente ha sede in un immobile confiscato alla mafia, nello specifico al clan Coluccia, e da sei anni ha fatto di questo luogo un terreno d’incontro con spirito inclusivo e propositivo.
“Convinti che l’impegno sociale, in ogni ambito, sia alla base di una giusta società civile e quindi in contrapposizione con le dinamiche del malaffare– fa sapere Roberta Viva, Presidente ARCI Lèvera – ci siamo sempre proposti di fare rete con altre realtà.
In quest’ ottica abbiamo organizzato questo evento in cui metteremo a confronto enti del terzo settore e istituzioni, discutendo anche progetti futuri e possibilità a disposizione delle associazioni e dei cittadini, tutti con l’intento di
migliorare i nostri territori“
“Convinti che l’impegno sociale, in ogni ambito, sia alla base di una giusta società civile e quindi in contrapposizione con le dinamiche del malaffare– fa sapere Roberta Viva, Presidente ARCI Lèvera – ci siamo sempre proposti di fare rete con altre realtà.
In quest’ ottica abbiamo organizzato questo evento in cui metteremo a confronto enti del terzo settore e istituzioni, discutendo anche progetti futuri e possibilità a disposizione delle associazioni e dei cittadini, tutti con l’intento di
migliorare i nostri territori“
All’incontro del 5 novembre che rappresenta un momento dall’alto valore civico, apporteranno il loro contributo:
Francesco Mandoi – Già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto
Luigi Conte – Presidente CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento
Paola Povero – Consigliere rovinciale con delega al Welfare, cultura, associazioni e Istituti di partecipazione, pari opportunità, sanità
Modera: Roberta Viva– Presidente Arci Levèra
INFO: 389 1081226
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L’ASSOCIAZIONE: Levèra a.p.s. Via Bellini 24 – Noha (Galatina)
Levèra a.p.s. vince nel 2017 un bando comunale che promuove la gestione di un immobile confiscato al clan Coluccia di Noha.
Un immobile confiscato nel 1999 e riqualificato con un PON sicurezza nel 2009 grazie anche ad un progetto redatto dall’architetto Brizio Montinaro, fratello di Antonio Montinaro, agente della scorta del giudice Falcone morto anch’esso nell’attentato di Capaci e a cui è intitolato l’immobile.
Il 23 Marzo 2018 si inaugura alla presenza di molte persone, diverse autorità e rappresentanti delle istituzioni e Don Antonio Coluccia passato per un saluto ed un incoraggiamento e che continua tutt’oggi a sostenerci.
Levèra a.p.s. vince nel 2017 un bando comunale che promuove la gestione di un immobile confiscato al clan Coluccia di Noha.
Un immobile confiscato nel 1999 e riqualificato con un PON sicurezza nel 2009 grazie anche ad un progetto redatto dall’architetto Brizio Montinaro, fratello di Antonio Montinaro, agente della scorta del giudice Falcone morto anch’esso nell’attentato di Capaci e a cui è intitolato l’immobile.
Il 23 Marzo 2018 si inaugura alla presenza di molte persone, diverse autorità e rappresentanti delle istituzioni e Don Antonio Coluccia passato per un saluto ed un incoraggiamento e che continua tutt’oggi a sostenerci.
Levèra è un’associazione di promozione sociale che si propone come centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario, democratico e progressista. Scopo principale è quello di promuovere la cultura, la buona socialità, la ricreazione, la qualità delle relazioni umane, la diffusione di attività culturali e sociali in vari ambiti, dalla musica al teatro, dalla conoscenza del territorio alla salvaguardia dell’ambiente, alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche attraverso attività formative e laboratori di idee al fine di favorire la crescita culturale e civile dei propri soci e della comunità in cui Levèra opera.
PERCHÉ LEVÈRA
In molte lingue latine e anche nel dialetto salentino “levèra” vuol dire levare, sollevare, sostenere, soffio di vento.
Ed è proprio quello che i fondatori auspicano: che un vento forte si alzi e soffi dalle periferie, e che porti con sé la possibilità di una rinascita, che sostenga progetti di inclusione sociale, che spazzi via il velo della diffidenza e lasci spazio al sentimento di fiducia. Fiducia nelle relazioni, nella condivisione, nelle Persone e in ciò che di buono SEMPRE sanno pensare, esprimere, creare.LE ATTIVITÀ
Levèra sta lavorando dal 2017 per restituire alla comunità un bene, simbolo del malaffare e che per anni ha vissuto la condizione dell’abbandono, facendolo diventare una risorsa creando al suo interno spazi ricreativi e occasioni di aggregazione sociale, e culturale, tra i quali:
• Un Caffè Letterario con una biblioteca di comunità, con annessa caffetteria e punto di degustazione
di prodotti tipici e di agricoltura controllata a km0
• Doposcuola sociale per ragazzi le cui famiglie versano in condizioni di indigenza o disagio
• Corsi e laboratori per adulti e bambini (informatica/lingua inglese/pittura/musica/cucito
creativo/cucina/scrittura/teatro)
• Sala prove musica/registrazione allestita grazie a “Bellezza e Legalità” a disposizione di band
emergenti e giovani che non hanno luoghi e risorse con cui coltivare le proprie passioni
• Palestra sociale per il benessere fisico e mentale con attivi i corsi di ginnastica
posturale/aerobica/taiji Quan/capoeira/balli caraibici
• Sportello Lilt per visite ambulatoriali di pre-diagnostica gratuite
• Progetto “fil rouge”, in partenza, percorso formativo in sartoria destinato a donne vittime di violenza
o situazioni di disagio che porterà alla costituzione di una sartoria sociale
• Stagione teatrale
• Programmazione rassegna live music
• Presentazioni di libri
• Giornate di sensibilizzazione sulla legalità, in sede e nelle scuole
• Collaborazione attiva con enti e associazioni del territorio
In molte lingue latine e anche nel dialetto salentino “levèra” vuol dire levare, sollevare, sostenere, soffio di vento.
Ed è proprio quello che i fondatori auspicano: che un vento forte si alzi e soffi dalle periferie, e che porti con sé la possibilità di una rinascita, che sostenga progetti di inclusione sociale, che spazzi via il velo della diffidenza e lasci spazio al sentimento di fiducia. Fiducia nelle relazioni, nella condivisione, nelle Persone e in ciò che di buono SEMPRE sanno pensare, esprimere, creare.LE ATTIVITÀ
Levèra sta lavorando dal 2017 per restituire alla comunità un bene, simbolo del malaffare e che per anni ha vissuto la condizione dell’abbandono, facendolo diventare una risorsa creando al suo interno spazi ricreativi e occasioni di aggregazione sociale, e culturale, tra i quali:
• Un Caffè Letterario con una biblioteca di comunità, con annessa caffetteria e punto di degustazione
di prodotti tipici e di agricoltura controllata a km0
• Doposcuola sociale per ragazzi le cui famiglie versano in condizioni di indigenza o disagio
• Corsi e laboratori per adulti e bambini (informatica/lingua inglese/pittura/musica/cucito
creativo/cucina/scrittura/teatro)
• Sala prove musica/registrazione allestita grazie a “Bellezza e Legalità” a disposizione di band
emergenti e giovani che non hanno luoghi e risorse con cui coltivare le proprie passioni
• Palestra sociale per il benessere fisico e mentale con attivi i corsi di ginnastica
posturale/aerobica/taiji Quan/capoeira/balli caraibici
• Sportello Lilt per visite ambulatoriali di pre-diagnostica gratuite
• Progetto “fil rouge”, in partenza, percorso formativo in sartoria destinato a donne vittime di violenza
o situazioni di disagio che porterà alla costituzione di una sartoria sociale
• Stagione teatrale
• Programmazione rassegna live music
• Presentazioni di libri
• Giornate di sensibilizzazione sulla legalità, in sede e nelle scuole
• Collaborazione attiva con enti e associazioni del territorio